CMY Bridge
Un progetto per magenta E IL SUO TERRITORIO
L’installazione vuole valorizzare, attraverso i colori, un simbolo architettonico di Robecco sul Naviglio, vero e proprio landmark per il territorio del Magentino: l’ottocentesco Ponte degli Scalini sul Naviglio Grande.
“CMY Bridge” invita l’osservatore ad esplorare gli effetti prodotti dal passaggio della luce attraverso una serie di filtri colorati e a giocare con loro. Il particolare posizionamento dei pannelli colorati consente infatti alla luce di creare riflessi che, sovrapponendosi l’un l’altro generano, a seconda dell’angolo di visuale, tonalità e sfumature diverse che abbracciano l’intero spettro cromatico.
CMY è l’acronimo di Cyan (ciano), Magenta e Yellow (giallo), i tre colori primari sottrattivi che, combinati tra loro e con l’aiuto del nero (blacK), permettono di ottenere la quasi totalità dei colori: è la tecnica della quadricromia, standard universale nella stampa e nella grafica.
A metà strada tra una citazione contemporanea delle vetrate artistiche che decorano le chiese anche nel nostro territorio e un richiamo alla forma e alla fisica dell’arcobaleno, l’opera celebra il ponte come elemento di connessione, dialogo e pace, in contrapposizione ai muri, ai monologhi e ai conflitti che caratterizzano i nostri tempi.
Progetto: Arch. Chiara Sangalli
Associazione Fucsina, dipartimento Land Art
The installation uses colours to enhance an architectural symbol of Robecco sul Naviglio, a real landmark for the Magenta area: the 19th-century Ponte degli Scalini on the Naviglio Grande.
“CMY Bridge” invites the viewer to explore the effects produced by the passage of light through a series of coloured filters and to play with them. The special positioning of the coloured panels allows the light to create reflections that, by overlapping each other, generate, depending on the viewing angle, different shades and tones that embrace the entire chromatic spectrum.
CMY stands for Cyan, Magenta and Yellow, the three primary subtractive colours which, combined with each other and with the help of black, make it possible to obtain almost all the colours: it is the four-colour process, the universal standard in printing and graphics.
Halfway between a contemporary citation of the stained-glass windows that decorate churches in our territory and a reference to the shape and physics of the rainbow, the work celebrates the bridge as an element of connection, dialogue and peace, as opposed to the walls, monologues and conflicts that mark our times.
Project: Archt. Chiara Sangalli
Fucsina Association, Land Art Department.